In un momento politico difficile, un team messicano e uno statunitense si mettono insieme al lavoro per installare una slackline che attraversi il confine tra i due Paesi. In un mondo che sembra dedicarsi a creare barriere, l’incontro tra lo slackliner americano Corbin Kunst dal lato del Texas e il messicano Jamie Maruffo rappresenta simbolicamente il superamento di un confine che è solo immaginario e racconta una storia che può essere diversa.
Era da diversi anni che Kunst pensava a una slackline che connettesse i due Paesi, ancora prima dell’elezione di Donald Trump a Presidente degli Stati Uniti. “Ho visto una fotografia del canyon di Santa Elena”, affermato Kunst “e ho capito che era il posto perfetto per una slackline, era un posto che quasi la reclamava. E il fatto che da una parte ci fosse il Messico e dall’altra gli Stati Uniti, e che una slackline potesse collegarli come un ponte, mi ha letteralmente catturato”.
Per la riuscita del progetto è stata fondamentale la presenza di uno slackliner per ciascuna delle due nazioni e avere a disposizione un team di entrambe, che preparassero la slakeline e collaborassero tra loro. “Credo che la slackline sia uno sport di squadra”, spiega Kunst. “Affidi al tuo team la tua stessa vita e quindi ho pensato che fosse un simbolo potente avere un team di entrambe le nazioni che tenessero la slackline”.
Dati film
PROTAGONISTI Corbin Kunst e Jamie Maruffo
CATEGORIA Slackline
NAZIONE Stati Uniti
ANNO DI PRODUZIONE 2019
DURATA 11 min
REGIA Kylor Melton
FOTO CREDITS Foto tratta da "The Imaginary Line"